Revista: | Dois pontos (Curitiba) |
Base de datos: | CLASE |
Número de sistema: | 000412850 |
ISSN: | 1807-3883 |
Autores: | Viano, Cristina1 |
Instituciones: | 1Centre National de la Recherche Scientifique, París. Francia |
Año: | 2013 |
Periodo: | Oct |
Volumen: | 10 |
Número: | 2 |
Paginación: | 169-188 |
País: | Brasil |
Idioma: | Italiano |
Tipo de documento: | Artículo |
Enfoque: | Analítico |
Otro resumen | Questo articolo presenta un quadro dei problemi che il frammento B85DK di Eraclito solleva e delle interpretazioni antiche e moderne che sono state suggerite. In particolare, è esaminata la testimonianza di Aristotele, la più antica e anche la più profonda e articolata. Una panoramica sui significati di thumos, punto centrale del frammento, mostra che per Aristotele questo concetto non si esaurisce nel pathos dell’ira. Il thumos è in primo luogo una dunamis, una facoltà dell’anima che rende possibile non solo il pathos, l’affezione passeggera dell’ira, ma anche il coraggio, l’impulsività, l’affetto, il senso della libertà e dell’autorità. Questa nozione aristotelica, così ricca e polimorfica da sottrarsi a una traduzione unica esaustiva, proviene in realtà dalla sistematizzazione di un materiale molto antico, omerico e presocratico, legato ai proverbi. Eraclito stesso ne offre già una formulazione che sintetizza due aspetti che Aristotele accoglie e sottolinea: la forza irresistibile e inarrestabile dello slancio impulsivo naturale, una volta che sia stato innescato, e l’estrema conseguenza a cui puo’ portare, e cioè la perdita della vita stessa |
Disciplinas: | Filosofía |
Palabras clave: | Metafísica, Doctrinas y corrientes filosóficas, Filosofía antigua, Heráclito, Aristóteles, Alma, Pathos, Asombro, Ira |
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